Il centro di foratura profonda e fresatura I.M.S.A. MF1300/4P EVO ha un sistema di cambio punta per la sostituzione di 4 unità complete di foratura profonda, un cambio utensili da 80 posizioni e un cambio pallet a due posizioni.
Articolo della rivista tecnica MACCHINE UTENSILI (Ed. Tecniche Nuove), settembre 2021.
Fra le ultime macchine prodotte da I.M.S.A. troviamo il centro di foratura profonda e fresatura MF1300/4P EVO; peculiarità principale, il sistema di cambio punta IMSA per la sostituzione di 4 unità complete di foratura profonda, abbinato ad un cambio utensili ISO50 da 80 posizioni e a un cambio pallet a due posizioni.
Questa particolare foratrice è stata commissionata da un costruttore canadese di stampi per il settore automotive, particolarmente esigente in termini di autonomia e affidabilità del parco macchine. Stampista che già utilizza altre 9 macchine di foratura profonda e fresatura IMSA dislocate in 3 sedi in Nord America.
La soluzione di cambio punta IMSA, la cui prima applicazione risale al 2009, sostituisce 4 gruppi di foratura profonda composti ciascuno da una punta a cannone completa di scatola trucioli, bussola guidapunta, lunette di supporto e portamandrino ISO50. Ciò permette di mantenere i corretti allineamenti costruttivi e quindi minimizzare le vibrazioni e aumentare la rettilineità.
Perché il cambio punta? La scelta della soluzione IMSA non è legata all’autonomia della singola punta a cannone, perché forare 30 – 40 metri nei classici materiali per stampi è già la normalità su una macchina di foratura profonda IMSA, prima di interrompere per sostituire o affilare la punta.
La scelta della “4P” che cambia 4 punte in automatico mette in grado di gestire anche 4 diametri diversi a bordo macchina. Combinando il cambio utensili per gli utensili ISO50 di fresatura, e un cambio pallet come per questa unità produttiva destinata oltreoceano, significa poter davvero lavorare senza presidio fisso e poter anticipare ciò che servirà per il lavoro successivo.
ATTREZZAGGIO MACCHINA IN TEMPO MASCHERATO
Cosa può significare in un caso concreto? Ad esempio, mentre la macchina lavora uno stampo, l’operatore può predisporre tutto ciò che serve per il prossimo stampo che andrà in tavola fra 6 ore, sul quale dovrà essere realizzato un circuito di condizionamento con numerose forature profonde a doppia inclinazione di diametro diverso da quello con cui in questo momento stiamo lavorando, e una serie di lavorazioni complementari di vario tipo con gli utensili che stiamo già preparando nel cambio utensili ISO50, e staffando appunto il prossimo stampo sulla seconda postazione del cambio pallet. Il tutto in completa sicurezza.
Sia il cambio punta, sia il cambio utensili ISO50 che il cambio pallet sono infatti appositamente predisposti in aree separate e riparate dall’area di lavoro della macchina. Un operatore che si occupa di più unità produttive potrà quindi sistematicamente organizzare in anticipo le successive ore di lavoro, mentre la macchina sta già lavorando in autonomia.